Qualidade dos Conteúdos - Icloud 
 

È necessario pubblicare solo contenuti rilevanti per la nostra area di affari/lavoro. I contenuti devono essere esclusivi e nuovi. Copiare e incollare informazioni prese da altre pagine non funziona. I nostri sforzi devono essere concentrati su un determinato tema, non vale la pena divagare.
 
Quando già non si hanno informazioni nuove da inserire, la soluzione è cominciare a tradurre.

Secondo la mia opinione, la forma più semplice ed efficace per continuare a sviluppare contenuti nuovi e rilevanti e con parole chiave importanti è semplicemente tradurre i contenuti già esistenti. La traduzione ha un ruolo determinante per il SEO, permette infatti di trasformare i contenuti più rilevanti in contenuti nuovi, esclusivi, letti e condivisi da nuovi utenti.

Sorprendentemente semplice, vero? C'è di più.

La traduzione non solo ci permette di ottenere nuovi contenuti, ma apre anche una porta alla condivisione nelle rete sociali. Vediamo come. Traducendo un sito dal portoghese all'inglese ci stiamo esponendo a 536 milioni di nuovi utenti. Impressionante?

Se traduciamo un sito verso le lingue più parlate al mondo dopo l'inglese, succede il seguente: verso il cinese, guadagnamo 509 milioni di potenziali nuovi utilizzatori. Verso lo spagnolo, 164 milioni. Verso il giapponese, 99 milioni. Verso il portoghese, 82 milioni. Verso il tedesco, 75 milioni. Verso l'arabo, 65. Verso il francese o russo, 59. Verso il coreano o l'indonesiano, 39. La traduzione dei contenuti deve essere fatta da traduttori nativi. La traduzione verso il portoghese dei contenuti di siti di imprese straniere che stanno pensando di lanciarsi sul mercato nazionale, spetta a traduttori e imprese di traduzione lusofone.  

La ragione per cui la traduzione è molto spesso dimenticata dai blog specializzati in SEO è semplice. La grande maggior parte dei critici è di origine nordamericana e la loro visione del problema è una visione anglosassone. Non vedono la necessità di tradurre contenuti in inglese verso altre lingue, perché già parlano la "lingua universale".